Disponibilità di tesi di dottorato di ricerca nell’ambito della Fusione a Confinamento Inerziale

Generazione di elettroni veloci durante l’interazione laser-plasma in condizioni tipiche per lo schema “Shock Ignition” di fusione a confinamento inerziale.

 

La fusione a confinamento inerziale (ICF) è un processo per raggiungere l’innesco delle reazioni di fusione nucleare (ignizione) in cui il combustibile (deuterio e trizio) viene riscaldato e compresso attraverso potenti fasci di luce laser (o più raramente fasci di elettroni o ioni) (vedi figura). Lo schema “Shock Ignition” è uno schema ICF, in cui vengono separate le fasi di compressione e di ignizione: dopo la compressione del combustibile ottenuto con un fascio lungo (10 ns) e a bassa intensità (~1014 W/cm2), viene utilizzato un impulso corto (300-500 ps) ad alta intensità (~1016 W/cm2) per generare una forte onda d’urto che a sua volta produce l’ignizione. Tale schema è particolarmente promettente perché riduce significativamente le instabilità idrodinamiche che si sviluppano durante la compressione, e per questo suscita un notevole interesse dalla comunità scientifica internazionale. I ricercatori del laboratorio ILIL (Laboratorio Irraggiamento con Laser Intensi) sono coinvolti nella ricerca in questo settore, in collaborazione con ricercatori europei, USA e giapponesi, e tale ricerca è al momento finanziata dal Consorzio europeo Eurofusion. In particolare, i ricercatori ILIL sono impegnati nello studio dei processi di interazione del fascio laser con il plasma in condizioni più prossime possibile a quelle per lo “Shock Ignition”.

L’argomento proposto per questa tesi di dottorato è lo studio sperimentale della generazione di elettroni veloci (> 10 keV) durante l’interazione laser-plasma e la loro caratterizzazione in flusso ed energia. A seconda della loro energia, tali elettroni possono causare un pre-riscaldamento del combustibile, impedendone l’ignizione, o al contrario contribuire all’onda d’urto, facilitandola. Per tale motivo l’argomento proposto in questa tesi è fondamentale al fine di capire la fattibilità dello schema.
E’ ben noto che tali elettroni vengono prodotti dal “damping” di onde di plasma, generate da instabilità parametriche come lo scattering Raman stimolato (SRS) e il decadimento a due plasmoni (TPD). Tali processi sono però fortemente non-lineari, spesso in competizione tra loro, e la modellizzazione dell’intero processo di interazione con simulazioni numeriche è al momento non percorribile. Per questo motivo, è necessario uno studio sperimentale di tali processi in condizioni di interazione che richiedono laser potenti, di diversi kJoule di energia, disponibili in grandi facilities internazionali.

La tesi prevede quindi la partecipazione a esperimenti in tali, in collaborazione con ricercatori europei. Si tratterà di investigare la crescita delle instabilità parametriche in diverse condizioni di irraggiamento laser, la loro dipendenza dai parametri sperimentali e la generazione di elettroni veloci con diagnostiche principalmente spettroscopiche e calorimetriche. Il lavoro di tesi includerà la progettazione degli apparati di misura da utilizzare in situ, il montaggio e la presa dati, ed infine la loro analisi.

Per informazioni contattare: Dr. Gabriele Cristoforetti –  0503152222

Disponibilità di Tesi di Laurea nell’ambito del progetto LaserPIXE

E’ disponibile presso il Laboratorio di Irraggiamento Laser Intensi dell’Area della Ricerca del CNR di Pisa la possibilità di tesi di Laurea nell’ambito del progetto LaserPIXE (Laser driven Particle Induced X-ray Emission: source development and X-ray spectral/spatial analysis) che ha come obbiettivo di validare la tecnica PIXE con protoni da all-optical accelerator basato su interazione laser-plasma, e design di un prototipo di acceleratore compatto integrato.

La tecnica di analisi con fasci di ioni PIXE è un tecnica multi-elementale, quantitativa, altamente sensibile, rapida, non-invasiva e non-distruttiva per determinare la composizione degli starti superficiali di un campione, che si basa sulla spettroscopia della radiazione X caratteristica emessa da ciascun atomo in seguito all’irraggiamento con fasci di protoni/ioni.

Recentemente è stata dimostrata la possibilità di accelerare protoni/ioni tramite laser ad impulsi ultracorti e presso il Laboratorio di Irraggiamento Laser Intensi vengono prodotti con successo ioni con energie fino a 3 MeV, utilizzabili per misure PIXE.

Il progetto mira a sviluppare un prototipo compatto di convertitore laser-ioni per lo sviluppo del primo dimostratore compatto LaserPIXE con la collaborazione della ditta VCS S.R.L. di Parma altamente specializzata nella realizzazione di componenti di alto vuoto e alta precisione meccanica.

Si prevede anche la messa a punto di tecniche sperimentali avanzate di rivelazione di radiazione X e di ricostruzione di immagini per applicazioni biomediche e di conservazione dei beni culturali.

 

Per informazioni contattare

Dr. Fernando Brandi, fernando.brandi@ino.cnr.it, tel 050 315 2584