Lo schema “Shock Ignition” (SI) è un promettente approccio per il raggiungimento dell’ignizione laser, che utilizza impulsi laser intensi per la formazione e la propagazione di una forte onda d’urto sul combustibile pre-compresso. Tale schema, proposto nel 2007 da R. Betti (Rochester University, USA), ha il vantaggio di ridurre sensibilmente le instabilità idrodinamiche. Inoltre, dato l’alto guadagno dello schema, la validità della SI può essere già testata nelle grandi laser facilities già esistenti, come la National Ignition Facility a Livermore o il Laser MegaJoule a Bordeaux.
Nell’ambito di un progetto collaborativo Europeo, recentemente finanziato da Eurofusion (European Consortium for the Development of Fusion Energy), abbiamo recentemente partecipato a diverse campagne sperimentali presso il Prague Asterix Laser System (Praga, Repubblica Ceca) per studiare i processi di interazione laser-plasma in condizioni rilevanti per la Shock Ignition, cioè intensità laser di circa 10^16 W/cm2 focalizzati su plasmi lunghi (mm) e caldi (diversi keV).
L’articolo “Measurements of parametric instabilities at laser intensities relevant to strong shock generation” analizza in dettaglio lo sviluppo di instabilità parametriche (Stimulated Raman Scattering, Stimulated Brillouin Scattering, Decadimento a due Plasmoni) in tali condizioni. L’articolo è stato recentemente pubblicato su Physics of Plasmas a scelto dall’editore come Editor’s Pick.